Visualizza articoli per tag: festa dei 40 anni
Lettera da un'ex alunna
ABBIAMO LA STESSA ETA'
Lettera alla Scuola Agazzi di una sua ex-alunna
Ciao, cara vecchia Scuola Agazzi, che mi hai accolto quando io, come te, avevo appena quattro anni di vita e avevo già provato il mio primo dispiacere: quello di essere allontanata dalla Scuola pubblica del mio paese, dove mi ero presentata come "uditrice" con una gran voglia di imparare, insieme a mio fratello, di qualche anno più grande di me.
Ricordo ancora il viso arcigno del Direttore Didattico, che notandomi tra tutti, durante una sua visita nella prima classe, intimò al Maestro di mandarmi a casa, perché "non avevo l'età". Fu tanto grande la mia delusione, che mamma si preoccupò di cercare subito un'altra Scuola disponibile a ricevermi così come ero, piccola e sola, tra bambini più grandicelli, che non conoscevo.
Non so come ti trovammo, so soltanto che mi apristi le tue porte ed io entrai a far parte della tua compagine, come in una famiglia. Eri nata da poco anche tu, cara Scuola, perciò non eri grande, eri quasi a mia misura.
Non feci fatica a star bene nello spazio che tu mi avevi riservato e dove prese avvio la mia fatica di crescere, amorevolmente sorretta da persone speciali. Lì cominciò il mio percorso di formazione, non solo scolastica, ma principalmente umana, quel percorso che accompagna la persona e ha la durata di una vita.
Lì appresi i primi e fondamentali elementi del buon vivere sociale, civile, etico e religioso, su cui si venne costruendo il mio essere.
Lì cominciò a prendere forma il mio carattere, mentre il mio animo timidamente si apriva alle prime emozioni, le prime compagnie, i primi affetti fuori della famiglia, i primi interrogativi, il primo stupore davanti ad ogni scoperta che insieme si faceva. E le scoperte erano tante, ogni giorno, ogni anno, per cinque bellissimi anni, quali furono quelli che mi videro alunna presso dite, carissima Scuola, che hai la mia età.
Cosa dirti, che non ti ho dimenticata? Troppo ovvio. Io porto nel cuore tutto ciò che tu mi hai dato, anzi ciò che mi hai dato è diventato vita stessa in me.
Fanno parte di me principi e valori che mi hai trasmesso con l'umiltà di chi è veramente grande, con la passione di chi crede in quello che enuncia, con l'amore di chi opera per puro dono, il dono di se stesso.
Che altro sarebbe stato, altrimenti, il lungo prodigarsi delle figure altamente educative che ancora ti reggono, ti governano, ti qualificano, fanno dite davvero un dono prezioso?
Parlo delle Maestre, che si sono alternate nel tempo alla guida delle varie classi, con grande abnegazione. La mia maestra Anna... dolce, materna, paziente maestra Anna, a cui devo l'acquisizione di un metodo di studio, diventato poi anche metodo di lavoro, puntuale, preciso, efficace.
Parlo di tutto il Personale, che attraverso le proprie specifiche mansioni, ha contribuito e contribuisce a renderti accogliente, desiderabile, gioiosa.
Parlo di quella saggia, lungimirante e splendida Donna che ha avuto l'intuito di crearti e la capacità di dirigerti, senza mai mollare, nonostante il peso, la fatica e le difficoltà che tante volte non sono mancate: la Direttrice, che ha messo al tuo servizio la propria esperienza e competenza, contagiando tutti con il proprio entusiasmo e la propria carica interiore.
Cara, amata Scuola, sei sempre bella!
Quarant'anni non li dimostri, anche perché hai saputo andare con i tempi, adeguarti al nuovo senza perdere la tua identità e la tua specificità, senza abdicare alla serietà della tua impostazione e allo spessore dei tuoi contenuti.
Per tutto ti sono grata. Non è un caso che, dopo tanti anni nel corso dei quali sono diventata adulta, professionista e madre, io ti abbia affidato mia figlia, perché riceva da te ciò che io ho ricevuto.
E tutti i bambini continuino ad avere il meglio da te, perché la loro crescita sia autentica: sarà questa la tua migliore gratificazione, in una società non sempre attenta a formare degli uomini!
Ciao, carissima Scuola e... auguri!
Con affetto.
Mary Pronestì, alunna
Vibo Valentia, 28 maggio 2013
Lettera da un ex alunno
Lettera ricevuta in occasione della Festa dei 40 anni
Carissima Sig.ra Ielo (o per noi piccoli Sig.ra Agazzi) Carissime Insegnanti, Carissimi Bambini
Scrivo queste due righe per il rammarico di non poter essere li con Voi a festeggiare il 40esimo compleanno della mitica Scuola Agazzi e per portare una testimonianza di quanto questa Scuola abbia significato per il mio sviluppo e la mia crescita.
Io ho dei ricordi vivissimi di tante care persone a cui mando il mio più sentito saluto e ringraziamento per tutto ciò che hanno fatto al fine di farmi sempre sentire a casa. Evito i nomi per non dimenticare qualcuno ma certamente non posso non ringraziare la Famiglia Ielo e Dina che mi hanno cresciuto come un figlio.
Si, forse la cosa più evidente che emerge nei miei ricordi è quello di essere stato in una seconda casa in cui ci si sentiva voluti bene e dove ci si divertiva nel pieno rispetto delle regole e dell'educazione.
Oggi sono passati veramente tanti anni ed io, che sono stato uno dei primi "clienti", posso raccontarvi di come noi piccoli di allora, vediamo crescere i piccoli di oggi ed è bello vedere come nonostante il tempo, la struttura e le tecnologia (ai miei tempi non c'erano nè internet nè cellulari e poca tv) lo spirito di questa scuola ed il frutto dell'impegno e della dedizione della Famiglia Ielo sia rimasto sempre lo stesso.
Oggi ho 43 anni e sono padre di tre bellissimi bambini (7 anni, 4 anni e 6 mesi) a cui racconto sempre le storie delle avventure di "marcolino" un bimbo vivace che ogni tanto ne combinava delle belle ed alcune di queste proprio nella mitica Scuola Agazzi.
Un caro saluto ed abbraccio dal Vostro Marco.
Marco De Paola, alunno
Milano, 28 maggio 2013
Lettera da un insegnante
Lettera ricevuta in occasione della Festa dei 40 anni
Cara Scuola Agazzi…
Confrontarsi con il proprio passato non è sempre operazione agevole, soprattutto se il tempo intercorso tra gli avvenimenti e il momento dei ricordi, non aiuta a percepirne tutte le sfumature. Insomma è un genere di esercizio al quale generalmente mi sottraggo volentieri e non per snobismo, ma per una conseguente insoddisfazione causata dai bilanci con “il senno di poi”.
Eppure mi riempie di piacere, dover ricordare i sei anni trascorsi da insegnante di musica nella Scuola Agazzi, non solo per l’indimenticabile esperienza professionale, ma anche per quello che ha rappresentato sotto l’aspetto umano quel periodo.
Naturalmente trovare delle parole per definire in modo obiettivo la Scuola Agazzi, senza cedere alle tentazioni della retorica è un’operazione di equilibrismo complicato e se dovessi indulgere nella pratica chiedo scusa preventivamente. A prima vista la cosa più evidente è la struttura concepita e realizzata a misura di bambino, ma per me la Scuola è un complesso di esperienze, di competenze, di umanità e di organizzazione sapientemente dosate da chi l’ha creata, che ne guida le sorti con lo stesso entusiasmo e la stessa dedizione da sempre.
Non dimenticherò mai il primo impatto con l’ambiente e i miei dubbi sulle possibilità di accettare o meno l’incarico, causati però solo dal timore di risultare inadeguato al compito. E sarò sempre profondamente grato alla famiglia Ielo, per le rassicurazioni e per l’affetto con cui ha seguito il mio lavoro quotidiano, soprattutto all’inizio, e per i consigli che sono risultati fondamentali alla mia esperienza.
Eppure i ricordi più intensi, non sono quelli di tipo personale, ma quelli che ho condiviso con alunni e colleghi: ad esempio le note di commozione che accompagnavano ogni anno, la festa di commiato della quinta.
Momenti del tutto coinvolgenti, per gli insegnanti, per i genitori e ancora di più per i bambini, anche per quelli che fino ad allora erano sembrati impermeabili ad ogni emozione. Ognuno di loro, dietro gli occhi lucidi avrebbe trattenuto per sempre quelle emozioni e avrebbe portato dentro sé, i semi degli anni trascorsi nella Scuola, che sarebbero diventati frutti essenziali della propria crescita.
Cara Scuola Agazzi, per tutto ciò e per molto altro che ho tralasciato di raccontare… grazie, con profondo affetto e perenne gratitudine.
…Buon compleanno
Filippo Rombolà, insegnante
Vibo Valentia, 28 maggio 2013
Lettera da un'insegnante
Lettera ricevuta in occasione della Festa dei 40 anni
Subito dopo aver conseguito il diploma ho avuto la possibilità di lavorare nella Scuola Agazzi.
E’ qui che ho imparato ciò che come allieva non avevo fatto, il contatto diretto con gli alunni. Non sono mancati i momenti di panico, di sconforto ma sorretta dalla signora “Agazzi” si trasformavano in momenti felici e carichi di soddisfazioni.
Grazie a Lei ho imparato il giusto modo di relazionarmi con i grandi e piccini; gli anni trascorsi nella suddetta scuola sono stati importanti per la mia formazione professionale. Infatti è grazie a Lei che oggi le soddisfazioni nella scuola non mi mancano e i consigli Agazziani (come li chiamo io) li porto con me tra i banchi dei miei alunni, nella vita e … nel cuore ...
Grazie signora Angela Bellantoni Ielo.
Costanza La Gamba, insegnante
Vibo Valentia, 28 maggio 2013
Lettera da un'insegnante
Lettera ricevuta in occasione della Festa dei 40 anni
Conseguita l'abilitazione a 18 anni, ho iniziato la mia professione d'insegnante di scuola materna presso la scuola Agazzi di Vibo Valentia, gestita dalla Direttrice Bellantoni.
Dopo pochi anni ci siamo trasferiti in Via Lacquari ed ho iniziato una nuova esperienza come docente di scuola primaria. Sono rimasta lì per oltre 25 anni.
Quanti ricordi! Quante emozioni, quanti alunni che ho seguito.
Sono cresciuta con loro e loro mi hanno dato la possibilità di capire che, per essere un'insegnante bisogna prima di tutto essere una persona sensibile, professionale in grado di riuscire ad informarsi continuamente ed essere pronta per ogni loro richiesta.
Vorrei principalmente sottolineare che ancora non riesco a dimenticare tutti gli ottimi insegnamenti ricevuti dalla mia Direttrice (la Signora lelo) nel corso degli anni, la quale mi ha sempre detto che "una brava maestra è brava quando riesce a portare avanti chi ha delle difficoltà, l'alunno "bravo" non deve essere sicuramente abbandonato, ma ha le capacià di acquisire con più facilità".
Non riesco a dimenticare tutte quelle volte che mi diceva: "Dina, abbiamo davanti materiale umano. Ci ritroviamo con piccole e tenere pianticelle e noi abbiamo il compito di curarle con attenzione, perché solo così potranno dare tantissimo alla Società".
Spero, di cuore, di essere riuscita a tramandare questi insegnamenti anche ai miei ex alunni, ormai genitori adulti e che ne abbiano fatto tesoro nel corso della loro crescita.
Per me sono stati di guida e di aiuto per superare ogni difficoltà che mi si è presentata davanti, in qualsiasi ambiente scolastico in cui, fino ad oggi, mi sia trovata ad esercitare la mia professione.
Grazie
Dina Silipo, insegnante
Vibo Valentia, 28 maggio 2013
Lettera da un'insegnante
Lettera ricevuta in occasione della Festa dei 40 anni
Chi di noi non ha mai pensato di scrivere il libro della propria vita?
Tra le pagine del mio libro virtuale, tra le note sparse disordinatamente nella mia mente, tornano ricorrenti i flash sul mio percorso di vita alla Scuola Agazzi.
Ho avuto il privilegio di passar dai banchi di liceale alla cattedra a distanza di qualche mese e, mai sorte più benevola!, mi volle appena diciottenne insegnante di Musica alla Scuola Agazzi.
E pur non nascondendo una naturale vocazione all’insegnamento, ritengo che la ventennale esperienza didattica presso l’Agazzi abbia determinato il mio attuale profilo professionale.
Il ricordo più vivo: la dinamicità, la lungimiranza, l’attivismo, l’oculatezza, la serietà professionale della Direttrice: “La Signora”.
Per tutto il personale era la “Signora”, per molti genitori e vibonesi era la “Signora Agazzi”, colei che sin dalle primissime ore del mattino fino al tardo pomeriggio predisponeva, organizzava, vigilava, tutelava, custodiva, preparava, correggeva, raddrizzava… e tutto infaticabilmente!
Nonostante la mia giovane età ci intendemmo subito, complici forse anche il nostro stesso nome e segno zodiacale! E la Scuola Agazzi divenne la mia seconda casa; lì trovai terreno fertile al mio incontenibile entusiasmo di giovanissima insegnante: musiche, canti, balli, recite, spettacoli, manifestazioni, mostre, gite, weekend.
E alla Scuola Agazzi affidai i miei due figli, Ernesto e Greta che, entrati in fasce, ne uscirono alla soglia dell’adolescenza con il primo importante bagaglio affettivo e culturale.
A Giovanni, Federica e Vania, coloro che hanno raccolto il preziosissimo testimone, costruito con amore, dedizione e impegno oltre ogni limite, auguro di cuore un AD MAIORA e ai “Signori Agazzi” un GRAZIE speciale per aver lasciato impronte incancellabili nel percorso di vita dei tantissimi che hanno avuto la fortuna di frequentare una così degna istituzione scolastica!
Angela Crudo, insegnante
Vibo Valentia, 28 maggio 2013
Lettera da un'insegnante (ancora in servizio)
Lettera ricevuta in occasione della Festa dei 40 anni
Era il settembre del 1975 quando sono entrata a far parte della grande famiglia della Scuola Agazzi.
Tra fame e voglia di lavorare inizia così la mia carriera d’insegnante.
Prima esperienza nella scuola d’infanzia, un percorso importante per la mia formazione: i primi timori, i primi ostacoli, ma anche gli incoraggiamenti e i rimproveri della direttrice che mi hanno fatto crescere, cosicché dopo un periodo di stretta collaborazione con il team della scuola durante il quale ho avuto la possibilità di rafforzare il rapporto amichevole e di stima, inizia il mio ruolo d’insegnante nel mondo della scuola primaria.
Qui ho arricchito la mia esperienza grazie ai primi alunni dei quali ricordo ancora oggi i loro vizi, i loro occhi e le loro voci. Con loro ho condiviso emozioni e scoperte, ma anche la fatica e la ricerca di un percorso per imparare e diventare grandi insieme.
Sono trascorsi ormai 31 anni e sono sicuramente arricchita dell’esperienza vissuta.
Un grazie affettuoso e particolare lo rivolgo alla direttrice Angela che è rimasta a realizzare sul territorio un’importante e grande agenzia educativa e che con la sua assoluta e incessabile dedizione al lavoro continua a trasmettere in noi insegnanti e alunni i suoi preziosi insegnamenti.
Anna Maria Bentivoglio, insegnante
Vibo Valentia, 28 maggio 2013
Lettera dal primo Presidente della Scuola Agazzi
Lettera ricevuta in occasione della Festa dei 40 anni
Nel lontano 1972, la signora Bellantoni, da sempre dedita all’educazione dei bambini, si trasferisce da Catona, suo paese nativo, a Vibo Valentia con la sua famiglia.
Qui continua la sua attività educativa, aprendo una Scuola Materna dotata di insegnanti di dotata esperienza, capaci di accogliere bambini con amore materno.
Mentre il tempo passa, la scuola cresce e la signora Angela pone le basi per la costruzione di un edificio con vari laboratori, una palestra e anche un teatro e quindi atto ad ospitare molti ragazzi.
In tutti questi anni è impossibile non ricordare i tanti percorsi didattici, i libri di fiabe, grandi raccolte di poesie, progetti a tema e poi le varie manifestazioni: il Presepe vivente, la Passione, il Carnevale, i balli tradizionali calabresi, il Nabucco e tante altre.
Questi sono ricordi da parte di chi, ha avuto il piacere di presiedere la scuola negli anni in cui è stata riconosciuta come parificata e sono state istituite alcune classi di scuola media.
Oggi essa è guidata da figli della fondatrice Giovanni e Federica che, continuano le tradizioni di famiglia, affrontando ogni giorno enormi sacrifici organizzativi ed economici per mantenere alto il nome della Scuola.
Ad essa, ai dirigenti e ai suoi insegnanti auguro di continuare l’opera educativa così come hanno fatto fino ad ora, affinché i ragazzi possono affrontare sempre tutti gli ostacoli che la vita gli pone davanti.
Agli alunni invece raccomando di non dimenticare ma gli insegnamenti che sono stati posti come base per la vita e che serviranno per costruire una società migliore.
Avv. Rocco Giuseppe Luzzi, primo Presidente della Scuola Agazzi
Vibo Valentia, 28 maggio 2013
La vita della scuola: ultime 5 news
Iscrizioni alla Scuola Agazzi per l'anno…
Mercoledì, 22 Dicembre 2021 07:59 In evidenza
Si avvisano i sigg. genitori che la Circolare prot. n.3830 del 6 dicembre 2021 stabilisce che il termine ultimo per...
Leggi tutto...Inizio nuovo anno scolastico 2021/2022
Lunedì, 30 Agosto 2021 15:45 In evidenza
La SCUOLA AGAZZI riapre i cancelli agli alunni: mercoledì 01 settembre 2021, con orario 7.30-18.00, inizia il nuovo anno scolastico...
Leggi tutto...Iscrizioni alla Scuola Agazzi per l'anno…
Martedì, 24 Novembre 2020 15:02 In evidenza
Si avvisano i sigg. genitori che la Circolare n. 20651 del 12 novembre 2020 stabilisce che il termine ultimo per...
Leggi tutto...Apertura iscrizioni as 2020/2021 allo SP…
Martedì, 22 Settembre 2020 16:23 Volley S3 & SPIKEBALL
Siamo pronti per ricominciare!!! Ad ottobre inizieranno i corsi extra di pallavolo dello SPIKE TEAM della Scuola Agazzi. Per organizzare in...
Leggi tutto...Il saluto agli alunni di classe V as 201…
Martedì, 30 Giugno 2020 19:52 Feste a scuola
Oggi abbiamo consegnato i diplomi alla 38a classe V primaria che termina il ciclo alla Scuola Agazzi. Pur nella compostezza imposta...
Leggi tutto...